Nell’ambito del progetto PRIN «Transatlantic Transfers: the Italian presence in post-war America» (TT), saranno dedicate tre giornate di studio alle arti visive, alla critica e alla storia delle esposizioni, con focus imperniati su temi, questioni, ideologie connessi alla ricezione e circolazione delle neoavanguardie italiane negli Stati Uniti, dall’affermazione del monocromo all’Arte Povera.
Transatlantic Literary Networks intende raccogliere contributi e stimolare riflessioni utili a comprendere il ruolo della presenza della cultura letteraria e artistica italiana negli Stati Uniti a partire dalla Seconda Guerra Mondiale. Il convegno intende indagare i fenomeni culturali che hanno consentito alla produzione italiana di sbarcare e attecchire sul territorio americano, promuovendo un’immagine rinnovata dell’Italia e contribuendo a ridefinire a diversi livelli i fenomeni letterari, culturali e identitari dei rispettivi Paesi. Nei processi di circolazione e mediazione sono intervenuti attori di nature disparate, che hanno saputo intercettare l’attenzione e il gusto tanto delle élites culturali americane quanto delle stratificazioni sociali più vicine alla cultura cosiddetta di consumo e ai movimenti migratori che avevano portato milioni di italiani a trasferirsi negli Stati Uniti dall’Ottocento in avanti. Transatlantic Literary Networks intende mappare e comprendere questo campo di relazioni.
Il convegno Transatlantic Visions: Italian Film Cultures and Modernisms in Post-War America (1949-1972) si concentra sulla presenza del cinema italiano nei consumi culturali statunitensi del secondo dopoguerra, e sollecita proposte di contributi in vista di una mappatura degli scambi transatlantici che a vario titolo hanno consentito o favorito nel periodo considerato la circolazione e l'influenza del cinema italiano negli Stati Uniti.
Il convegno indaga i percorsi di costruzione dell’identità nazionale e le caratteristiche del transfer tra Italia e Stati Uniti, in un’ottica transazionale e transdisciplinare, nello specifico delle discipline progettuali, tra architettura, interni, urbanistica, moda e design, nelle loro diverse scale, sfaccettature e campi di applicazione. Esso ha l’obiettivo di raccogliere contributi e stimolare una riflessione utili ad ampliare le conoscenze sulla consistenza e sul ruolo della presenza degli interni, del design e della moda, dell’architettura e dell’urbanistica italiana nella cultura specialistica e popolare degli Stati Uniti a partire dalla Seconda Guerra Mondiale. Il convegno si propone non solo di mappare i fenomeni nella loro complessità ma anche di arricchire la raccolta in corso dei vettori dello scambio transatlantico, delle principali sedi e occasioni di scambio, degli attori coinvolti e del ruolo ricoperto da alcune istituzioni come il MoMA o l’American Academy.
L’Università del Piemonte Orientale, nell’ambito del PRIN Transatlantic Transfers: the Italian presence in Postwar America 1949-1972, sviluppato insieme a Politecnico di Milano, Università degli Studi Roma Tre e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, sollecita proposte di contributi per un convegno che esplorerà le rotte e le diramazioni degli scambi culturali orientati dall’Italia verso gli Stati Uniti, con particolare attenzione al transfer letterario.
Il Politecnico di Milano, l’Università Roma Tre, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e l’Università del Piemonte Orientale organizzano una conferenza per esplorare la complessità degli scambi transatlantici in un periodo che va dal 1949 (data d’inaugurazione della mostra XX Century Italian Art al Museum of Modern Art di New York) al 1972 (quando nella stessa sede inaugura la mostra Italy: The new domestic landscape). Inoltre, essa vuole identificare le occasioni e i vettori che resero questi scambi possibili.
L’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, il Politecnico di Milano, l’Università Roma Tre e l’Università del Piemonte Orientale organizzano un convegno interdisciplinare sull’influenza della cultura italiana moderna e dei prodotti italiani nella cultura del consumo, nel gusto e negli stili di vita degli Stati Uniti del dopoguerra.
La conferenza, organizzata dall'Università del Piemonte Orientale, è aperta da una lezione di Eugenia Paulicelli, e vuole discutere in un’ottica trasversale ed interdisciplinare i temi della ricerca e i modi in cui essi sono sviluppati nelle sedi locali, costruendo relazioni tra le discipline che ripercorrono quelle attive nella definizione e nella diffusione dell’Italian Style.
La tavola rotonda si inserisce nel simposio internazionale organizzato presso il Politecnico di Milano Made in Italy and the Transatlantic Transfer: Architecture, Design and Planning, 1955-1972 e si propone di presentare il progetto di ricerca Transatlantic Transfers. The Italian presence in Post-War America, finanziato su fondi PRIN2017.
La ricerca trova spazio anche sui social: apre il profilo #Transatlantictransfers su Instagram.