05/10/2020
Transatlantic Transfers: towards an interdisciplinary perspective
La tavola rotonda si inserisce nel simposio internazionale organizzato presso il Politecnico di Milano Made in Italy and the Transatlantic Transfer: Architecture, Design and Planning, 1955-1972 e si propone di presentare il progetto di ricerca Transatlantic Transfers. The Italian presence in Post-War America, finanziato su fondi PRIN2017.
Riprendendo i temi del simposio intende portare l’attenzione sui processi di “italianizzazione” della cultura negli Stati Uniti, piuttosto che, come più volte esplorato, sull’americanizzazione culturale dell’Italia, ricercando un inquadramento transazionale e globale per la storia delle relazioni tra Italia e USA. Vuole indagare l’emergere e l’affermarsi di uno stile italiano, il cosiddetto “made in Italy”, negli anni tra il 1950 e il 1960, e la complessa infrastruttura internazionale, a livello politico, economico e culturale, che ne ha permesso il successo. Vuole indagare come le opere d’arte, la letteratura, il cinema, il design, la moda, la cultura visiva, l’architettura, il cibo e la cultura popolare italiani siano stati presentati al pubblico americano (attraverso eventi, mostre, recensioni di libri, pubblicità, festival) per divenire vettori di uno specifico stile moderno, associato a personaggi italiani (scrittori, artisti, designer, intellettuali, attori, ...), che si è fatto segno di cultura e distinzione per la definizione dell’identità di una classe media americana cosmopolita e benestante.
Il progetto di ricerca intende quindi promuovere un’interpretazione innovativa delle reciproche influenze e delle dinamiche di scambio tra Italia e Stati Uniti nel secondo dopoguerra, anche nell’idea di ridefinire l’identità e il ruolo dell’Italia nel panorama transnazionale.
La tavola rotonda si propone di aprire la discussione, sui temi, gli strumenti e le finalità del progetto, a interlocutori esterni e di vagliarne l’impostazione e la struttura verificandola attraverso punti di vista provenienti da ambiti non accademici, ma interconnessi con quelli oggetto della ricerca, perché ne sono presupposto o esito.
Margherita Guccione / direttore generale creatività contemporanea, Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo
Antonello De Riu / direzione generale per la promozione del sistema paese, Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale
Bartolomeo Pietromarchi / direttore MAXXI Arte, Roma
Aldo Tempesti / cluster manager del Cluster Tecnologico Made in Italy, responsabile Area Ricerca ed Innovazione del Sistema Moda Italia
Gianluca Valenti / delegato del Rettore per le relazioni internazionali con il Nord America, Politecnico di Milano
CHAIR
Simone Cinotto/ Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
CURA E SEGRETERIA SCIENTIFICA
Marta Averna/ Politecnico di Milano