Dante Arfelli

Scrittore

1921-1995

Italia

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Dante Arfelli, nato nel 1921 a Bertinoro, in Emilia Romagna, iniziò a coltivare le sue velleità da scrittore sotto la guida del maestro Marino Moretti e accanto ai giovani colleghi Gino Montesanto, Enrico Pannunzio e Michele Prisco. Dopo aver ottenuto i primi riconoscimenti ufficiali (ad esempio, la pubblicazione del racconto Approdo alla terra del loto sulla Caravella nel 1948) tentò la via del romanzo e nell’estate del 1948 diede vita ai Superflui (Rizzoli, 1949), vincitore del Premio Venezia nel 1949 e presto best-seller negli Stati Uniti. 

Accolto freddamente dalla critica italiana, I superflui fu immediatamente tradotto e pubblicato in vari paesi europei (tra cui Francia, Germania e Inghilterra) e negli Stati Uniti. Qui il romanzo uscì nel 1951 col titolo The Unwanted per i tipi di Charles Scribner’s Sons, nella traduzione di Frances Frenaye. L’opera fu poi ristampata nel 1953 da New American Library come Signet Book 1984 e nel 1958 ne venne pubblicata un’edizione tascabile da Berkeley Books, con il titolo The Girl of the Roman Night (evidente richiamo alla Romana di Alberto Moravia, romanzo che negli Stati Uniti aveva ottenuto un enorme successo). In America The Unwanted raggiunse una straordinaria tiratura di copie: a fine 1951 Hall Wheelock, direttore della Charles Scribner’s Sons comunicò ad Arfelli «l’accordo raggiunto con la New American Library per un’edizione economica di 600.000 copie iniziali da lanciare nell’autunno del '52» (Ivan Simonini, 2008, p 21). Il romanzo fu inoltre recensito in America da grandi esponenti della scena letteraria del tempo, come Anthony West sul New Yorker e William Weaver sul New York Times, i quali, come il resto della critica americana, enfatizzarono l’adesione di Arfelli al neorealismo, questione più problematica per la più recente critica italiana. 

Anche il secondo romanzo di Arfelli, La Quinta Generazione (Rizzoli, 1951), fu pubblicato in Europa e negli Stati Uniti in una traduzione di Adrienne Foulke e con il titolo The Fifth Generation (Charles Scribner’s Sons, 1953). Sia in Italia che negli Stati Uniti il romanzo riscosse un minore successo rispetto ai Superflui. A causa di un disturbo nevrotico, la vena creativa di Arfelli era infatti sulla via dell’esaurimento, e presto lo scrittore si chiuse in un emblematico silenzio. Morì nel 1995, dopo essere riapparso in libreria con alcune sporadiche pubblicazioni solo italiane (Quando c’era la pineta, Il Girasole, 1975; Ahimè, povero me, Marsilio, 1993).

Fonti

Arfelli, Dante. La luce che non illumina e altri scritti dal carteggio e dalle liriche. Ravenna: Longo, 2008. 

Fense Weaver, William. “On the Edge of Poverty”. New York Times, (Aug 19, 1951): p. 176. 

Healey, Robin. Italian Literature since 1900 in English Translation: An Annotated Bibliography, 1929-2016. Toronto: University of Toronto Press, 2019.

Sangiorgi, Marco, cur. Giovani scrittori a Cesenatico. Ravenna, Longo: 2008. 

Santucci, Simonetta, cur. Per Dante Arfelli. Atti delle giornate studio. Ravenna: Il Girasole, 1990. 

Pieri, Weber, cur. Atlante dei movimenti culturali dell’Emilia-Romagna dall’Ottocento al Contemporaneo, II. Bologna: Clueb, 2010. 

West, Anthony. “Books. A Lost Generation”. The New Yorker 27, n. 30, (1951): pp. 109-110. 

Scheda redatta da: Miriam Lopo