Giuseppe Berto

Scrittore
Giuseppe Berto

1914-1978

Italia, Stati Uniti

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Giuseppe Berto ebbe con gli Stati Uniti un primo approccio violento: non ancora scrittore, ma soldato volontario in Africa nel VI battaglione Camicie Nere, fu catturato nel 1943 dagli Anglo-Americani e trasportato in un campo di prigionia a Hereford, in Texas, dove rimase fino al 1946. Qui scrisse il suo primo romanzo, Il cielo è rosso (Longanesi, 1947), usando, se le voci sono veritiere, pezzi di carta igienica come fogli. Poco dopo l’uscita del romanzo, l’editore James Laughlin, fondatore di New Directions, si trovava in Italia. Quando venne a conoscenza del successo del romanzo di Berto e della sua particolare gestazione, volle subito leggerlo e ne fu così profondamente impressionato che si mise immediatamente in contatto con l’autore per pubblicare il romanzo negli Stati Uniti. New Directions pubblicò The Sky is Red il 30 settembre 1948, con una traduzione di Angus Davidson. 

David McDowell, direttore pubblicitario di New Directions, dichiarò che per la pubblicizzazione di The Sky is Red la casa editrice aveva messo a disposizione il budget più alto dall’inizio dell’attività, e, fatto mai accaduto prima nella storia di New Directions,  il romanzo fu selezionato dal Book Find Club. Elogiato da Arthur Miller e Martha Foley, The Sky is Red venne definito «the best novel to come out of the war» (The Sky is Red : production and promotional materials) e posto al pari delle opere di Alberto Moravia ed Elio Vittorini. Tuttavia, parte della critica americana si risentì per l’anti-americanismo dell’opera, giudicando male l’assenza di una forte critica al fascismo all’interno del romanzo. Inoltre, alcuni videro nello stile di Berto un’infelice influenza di Hemingway e Steinbeck. The Sky is Red suscitò comunque grande interesse e furono molti a chiedere a New Directions i diritti per fare dell’opera uno spettacolo teatrale (ad esempio, Taub nel 1949 e Locascio nel 1961). L’adattamento cinematografico, al quale Berto collaborò come sceneggiatore, fu invece realizzato dalla casa di produzione italiana Acta Films per la regia di Claudio Gora. Il film, che non riscosse un particolare successo di critica, uscì nelle sale italiane nel 1950, e nel 1952 negli Stati Uniti. Il successo di The Sky is Red è testimoniato anche dalle varie ristampe (New American Library, 1952; Greenwood Press, 1971).

Anche le successive opere di Berto furono pubblicate negli Stati Uniti da New Directions. Nel 1950 uscì The Works of God (Le opere di Dio, Macchia, 1948)  e nel 1951 The Brigand (Il brigante, Einaudi, 1951), entrambi con le traduzioni di Angus Davidson. L’edizione americana di The Works of God conteneva, oltre al romanzo breve che dava il titolo all’opera, altri tre racconti. La raccolta riscosse meno successo rispetto a The Sky is Red, probabilmente perché incentrata su temi di guerra in un momento in cui il pubblico americano sembrava volgere altrove il proprio interesse. The Brigand, invece, ottenne un buon successo: fu selezionato nella rosa dei finalisti nel Book of the Month Club e venne ripubblicato nel 1953 da New American Library come Signet Book. La critica americana segnalò le tematiche sociali presenti nell’opera, che secondo alcuni avrebbero interferito «with the full psychological realization of the protagonists» (Ragusa, 1952, pp. 74-75).

La carriera di Berto negli Stati Uniti era avviata. Nel 1954 un suo racconto Aunt Bess, in Memoriam, tradotto da Ben Johnson, venne incluso in Modern Italian Short Stories (Simon and Schuster) e qualche anno dopo i racconti Midnight Trysts e Appuntamenti a mezzanotte vennero inclusi in Stories of Modern Italy from Verga, Svevo and Pirandello to the Present (The Modern Library, 1960). 

Nel 1959 Berto si ammalò di nevrosi e riprese in mano la penna solo anni dopo. Il suo capolavoro Il male oscuro (Rizzoli, 1964) venne considerato da Laughlin «un libro straordinario». Nel 1964 New Directions espresse la volontà di portare anche questo romanzo negli Stati Uniti, ma nel 1966 l’opera fu pubblicata da Knopf con il titolo di Incubus nella traduzione di William Weaver. Negli anni successivi, Berto si dedicò principalmente a sceneggiature, giornalismo e altri romanzi che non vennero pubblicati negli Stati Uniti. Morì nel 1978.

Vettori collegati

Giulio Einaudi editore

casa editrice

New Directions in Prose and Poetry

Rivista letteraria

Fonti

Berto, Giuseppe. Correspondence, photograph, 1945-1965. New Directions Publishing records, Harvard University, Cambridge, MA.

Berto, Giuseppe. Contacts, various dates. New Directions Publishing records, Harvard University, Cambridge, MA. 

Fense Weaver, William. “The Making of an outlaw”. New York Times, (Dec 9, 1951): p. 246. 

Healey, Robin. Italian Literature since 1900 in English Translation: An Annotated Bibliography, 1929-2016. Toronto: University of Toronto Press, 2019.

Heiney, Donald. “The Final Glory of Giuseppe Berto.” World Literature Today 54, n. 2, (1980): 238-240.

New Directions Publishing Corp. Berto, Giuseppe. The sky is red : production and promotional materials, 1948-1971. New Directions Publishing records, Harvard University, Cambridge, MA. 

Ragusa, Olga. “Il Brigante by Giuseppe Berto.” Books Abroad 26, n. 1, (1952): 74-75.

Kazin, Alfred. “Italian Orphans of the Storm.” New York Herald Tribune, (Oct 10, 1948), E14. 

Pullini, Giorgio. “Giuseppe Berto.” In Dizionario biografico degli italiani. Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 1960- [http://www.treccani.it/biografico/index.html].

Scheda redatta da: Miriam Lopo