Divagando

Divagando, rivista settimanale in lingua italiana, è stato un noto settimanale italoamericano pubblicato a New York dal 1943 al 1963. Fondata da Andrea Stefano Luotto (noto anche come Andre Luotto), Francesco Vito Liotta (noto anche come Frank V. Liotta) e Frank Gatti, la rivista aveva inizialmente sede presso lo storico indirizzo 30 Rockefeller Plaza.

Divagando, che fungeva da rivista letteraria e culturale settimanale, promuoveva la cultura italiana contemporanea negli Stati Uniti, e allo stesso tempo promuoveva lo sviluppo di una distinta identità italoamericana tra il suo pubblico, costruita sulla prosperità e sulla modernità del dopoguerra, come suggerisce l'estetica della rivista. Furono pubblicati oltre 1.000 numeri di Divagando, con un picco di diffusione negli anni Cinquanta, che la resero la rivista italoamericana più letta dell'epoca.

Divagando proponeva principalmente racconti e narrazioni a puntate, presentando le opere di popolari autori italiani e internazionali. La rivista utilizzava spesso testi canonici (contemporanei e non) per promuovere all'interno delle comunità italoamericane la diffusione di una sofisticata cultura popolare di livello medio, radicata nelle tradizioni borghesi europee. In particolare, la rivista includeva spesso opere di autrici donne, riflettendo la sua moderna estetica visiva che ritraeva una nuova immagine della femminilità. I pezzi d'opinione dei suoi redattori spesso bilanciavano la difesa dell'ordine postbellico e la celebrazione dell'orgoglio italiano.

Nel 1949, Pietro Novasio e Franco Lalli, collaboratore della rivista e autore per la stazione radiofonica VOW, gestita anch'essa da Luotto, sostituirono quest'ultimo alla direzione di Divagando. Durante il loro mandato, la rivista sostenne la politica di emigrazione di De Gasperi e dei governi successivi. Nel 1954, lanciò una rubrica intitolata "L'Italia non ha nulla da offrire all'America?". ("L'Italia non ha nulla da offrire all'America?"), promuovendo le iniziative dell'American Committee on Italian Migration (ACIM) per promuovere una campagna educativa a beneficio sia dell'Italia che degli Stati Uniti.

Alberto Viviani fu l'ultimo direttore di Divagando, dal 1952 (dopo l'improvvisa morte di Novasio) fino alla sua cessazione nel 1963. Sotto la direzione di Viviani, la rivista assunse un approccio più conservatore, con una maggiore attenzione alla cultura e all'identità italiana canonica; tuttavia, fornì anche una piattaforma per le nuove voci del dopoguerra, tra cui Marcello Marchesi e Carlo Coccioli.

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