Gabriele d'Annunzio

Scrittore, giornalista, politico
Gabriele d'Annunzio

1863-1938

Italia, Francia

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L'approdo dell'opera di Gabriele d'Annunzio sul mercato editoriale statunitense data già al tardo Ottocento. Quando nel 1897, nel pieno della stesura del Fuoco, il Vate scrive al suo editore italiano della possibilità di far uscire il romanzo in fieri presso Richmond, la casa newyorkese ha già pubblicato il Trionfo della morte (The Triumph of Death, 1896), tradotto da Arthur Hornblow, e ha certamente tra le mani il testo del Giovanni Episcopo. Con un nuovo titolo, Il Fuoco uscirà poi negli Stati Uniti nello stesso anno della pubblicazione italiana (The Flame of Life, 1900) in due diverse edizioni, per i tipi di H. Fertig e per quelli di L. C. Page & Company. Non mediati e non esplicitamente regolamentati da una legislazione specifica sul diritto d'autore in contesto transoceanico, i contatti editoriali con l'America sono spesso gestiti da d'Annunzio stesso, o dovuti all'interesse da parte di singoli poeti e intellettuali anche ideologicamente prossimi al decadentismo via via più armato del Vate: Georges Hérelle in Francia, Stephan George in Germania, Arthur Symons in Gran Bretagna e, per questa via, negli Stati Uniti.

Dopo il primo conflitto mondiale, è Arthur Livingstone, col suo Foreign Press Service, che imprime una decisa istituzionalizzazione a tali contatti. Mentre la fama internazionale di d'Annunzio va aumentando, anche in conseguenza dell'impresa di Fiume, il mercato statunitense accoglie materiali pressoché inediti in Italia: è il caso della biografia dannunziana non autorizzata di Federico Vittore Nardelli, ritirata a un mese dalla pubblicazione per volontà dello stesso Vate (le trattative in difesa di Nardelli avevano coinvolto anche Natalia Danesi Murray), ma prontamente apparsa per Harcourt, Brace & Company nello stesso 1931 col titolo Gabriel the Archangel (Livingstone vi figura come coautore). Negli stessi anni, di d'Annunzio ricompaiono alcuni testi teatrali già editi a inizio secolo (nel 1929 sia La figlia di Iorio, per Little, Brown & Company, sia la Francesca da Rimini, per Harper & Brothers), e vede la luce la traduzione di Arthur Hornblow del romanzo L'innocente (Page).

Il crollo del regime fascista segna la caduta dell'interesse, sia critico che di consumo, per l'opera dannunziana, che negli Stati Uniti datava già agli anni della guerra mondiale. Negli anni Sessanta compaiono solo due brevi antologie dei versi di d'Annunzio, una in un volume di poesia europea pubblicato da Holt, Reinhart & Winston (The Poem Itself, 1960), l'altra in un'edizione bilingue della Harvey House (Selections from Italian Poetry, 1966). Ancora in antologia collettanea, nel 1970 appare la novella San Pantaleone per la Books for Libraries Press (Stories by foreign authors). La rinascita degli studi critici su d'Annunzio, iniziata in Italia alla metà del decennio, non ha eco significativa negli Stati Uniti fino ai tardi anni Ottanta, quando a Yale è organizzato un convegno nel cinquantenario della morte (26-29 marzo 1988).

Vettori collegati

Natalia Danesi Murray

Editrice, dirigente editoriale, annunciatrice radio

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Fonti

Altrocchi, R. "Gabriel the Archangel by Federico Nardelli and Arthur Livingston". Italica 9, n. 4 (1932): 131-133.

Cimini, M. "Gabriele d'Annunzio in altre lingue (prima parte)". New Italian Books, 10 gennaio 2023 [https://www.newitalianbooks.it/it/gabriele-dannunzio-in-altre-lingue-prima-parte/].

D'Annunzio, G. Lettere ai Treves. Milano: Garzanti, 1999.

D'Annunzio, G. Lettere a Georges Hérelle. Bari: Palomar, 1993.

Follacchio, S. L'Arcangelo. Vita e miracoli di Gabriele d'Annunzio. Silvi Marina: Ianieri, 2013.

Healey, R. Italian Literature since 1900 in English Translation: An Annotated Bibliography, 1929-2016. Toronto: University of Toronto Press, 2019.

Perone, Nicola. D'Annunzio e l'America. Silvi Marina: Ianieri, 2019.

Valesio, Paolo, cur. D'Annunzio a Yale. Atti del Convegno (Yale University, 26-29 marzo 1988). Gardone Riviera: Il Vittoriale degli Italiani, 1989.

Scheda redatta da: Gioele Cristofari