Princeton University

La Princeton University è un ateneo privato della Ivy League situato a Princeton, nel New Jersey. Tra le più antiche università degli Stati Uniti, la Princeton University vanta numerosi vincitori del Premio Nobel tra i suoi laureati e membri del corpo docente, tra cui figure che hanno ricoperto un ruolo importante nel coltivare relazioni culturali tra Italia e Stati Uniti. 

Tra gli ex alunni dell'ateneo si ricorda il saggista e accademico statunitense William Fense Weaver (1946), uno dei più prolifici traduttori all'inglese delle opere di Italo Calvino, Umberto Eco e Giorgio Bassani. Nei decenni immediatamente successivi alla conclusione del secondo conflitto mondiale, Weaver traduce in inglese anche testi di autori come Pier Paolo Pasolini, Luigi Pirandello, Ugo Moretti, Eugenio Montale, Giuseppe Berto, Carlo Emilio Gadda, Carlo Cassola, Ignazio Silone e Raffaele La Capria.

Nel 1955, l'università nomina il suo primo docente di origine afroamericana, Charles T. Davis, un eminente studioso di Dante. Sorretta dal rigore metodologico e dall'uso accurato di fonti originali, l'opera seminale di Davis, Dante and the Idea of Rome (Oxford, 1957), colloca la figura di Dante Alighieri in un preciso contesto storico e intellettuale.

Nel 1963, Raymond Grew, assistente della cattedra di storia della Princeton University, è insignito con il Premio Unità d'Italia per la sua opera monografica A Sterner Plan for Italian Unity: The Italian National Society in the Risorgimento. Il testo viene pubblicato nello stesso anno dalla Princeton University Press. 

Degna di nota è anche la collezione del Princeton University Art Museum.  Questa comprende diversi reperti romani, tra cui i ritratti in marmo degli imperatori Ottaviano Augusto e Marco Aurelio rinvenuti durante gli scavi condotti dall'università negli anni Trenta ad Antiochia, oltre che diverse opere di artisti italiani del periodo rinascimentale e barocco. Nel secondo dopoguerra, la galleria ospita periodicamente mostre dedicate all'arte italiana. La mostra intitolata 500 Years of Italian Master Drawings avviene alla fine degli anni Sessanta e presenta diverse opere di Luca Cambiaso, Parmigianino, Guercino, Giambattista Tiepolo, Amedeo Modigliani, Vittore Carpaccio, Michelangelo e Gian Lorenzo Bernini. 

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