The Millionairess

Ispirato all'omonima pièce teatrale di George Bernard Shaw, La Miliardaria (The Millionairess) è una produzione Twentieth Century Fox e Dimitri De Grundewald con la regia di Anthony Asquith, su sceneggiatura di Wolf Mankowitz, che otterrà una candidatura ai BAFTA del 1961 come “Best Screenplay”. All’interno del cast sono presenti attori internazionali quali Sophia Loren nel ruolo della protagonista e Peter Sellers nel ruolo di comprimario. La pellicola vanta inoltre al suo interno la partecipazione di attori simbolo della tradizione cinematografica italiana e britannica come Vittorio De Sica, Alastair Sim e Noel Purcell.

Il film racconta le peripezie sentimentali della milionaria londinese Epifania Ognissanti di Parerga (Loren) nell’intento di sedurre e sposare il dottor Kabir (Sellers) il quale, però, ha come unico interesse il suo lavoro. La Miliardaria, nonostante le forti critiche della stampa nei confronti di un adattamento poco fedele all’opera originale di Shaw, nei mesi successivi all’uscita nelle sale statunitensi arrivò ad incassare 2,9 milioni di dollari anche grazie ad una importante presenza pubblicitaria su riviste di settore come Boxoffice e la creazione di un album promozionale registrato dagli stessi Loren e Sellers, con all’interno brani rimasti celebri nell’immaginario anglo-americano come il singolo umoristico Goodness Gracious Me, nella Top Five Single del Regno Unito del 1960, e la versione originale della canzone Zoo be zoo be zoo, che raggiungerà le classifiche internazionali solo l’anno dopo grazie al paroliere francese Michel Rivgauche, il quale dopo aver visto il film si cimentò nella traduzione francofona del brano e lo propose all'attrice Gillian Hills, che lo registrò come suo singolo di debutto durante l'estate di quell'anno, sotto il nome di Zou bisou bisou.

Nonostante la natura leggera di questa commedia, dobbiamo al personaggio di Epifania descritto da Shaw l’inizio dell’evoluzione della figura divistica di Sophia Loren da puro “sex-symbol” ad affermata attrice transatlantica. L’opera teatrale originale, difatti, prevedeva una “creatura dagli occhi arrabbiati con una voce straniera strana e un accento hollywoodiano”, profilo che fino a quel momento poco si addiceva all’immagine divistica associata all’attrice partenopea. Basti pensare che in una precedente stesura cinematografica il personaggio di Epifania era stato “cucito su misura” per l’attrice Katharine Hepburn, follemente innamorata delle opere di George Bernard Shaw. Lo stile drammaturgico di The Millionairess, che si realizzava con una forte predominante del parlato sull’azione e un obbligato realismo che si legava all’archetipo delle “London’s Little People”, costrinse la Loren ad effettuare un delicatissimo equilibrismo tra l’aspetto frivolo e sensuale che Epifania esprimeva attraverso le eleganti toilettes realizzate da Pierre Balmain (se ne contano quasi una ventina, di cui una venduta nel 2022 dalla casa d’aste Bonhams per una cifra intorno alle diecimila sterline) e la forza espressiva della protagonista per rispondere e superare gli ostacoli sentimentali che il dott. Kabir le propone. A conferma di quanto appena scritto, secondo i biografi Masi e Lancia il percorso recitativo avviato dall’attrice sul set de La miliardaria conduce la Loren alla magistrale interpretazione de La ciociara (De Sica, 1960), che le valse l’ambita statuetta agli Academy Awards del 1961 come Miglior attrice protagonista. Il convincente lavoro attoriale svolto nel film di Asquith, difatti, convinse con molta probabilità il produttore e consorte Carlo Ponti ad affidare a Sophia Loren il ruolo della madre nel film di De Sica, dopo il rifiuto della Magnani.

In conclusione, a conferma del valore culturale e dell’impatto sulla società americana del film The Millionairess va segnalato che nel 2012, nella prima puntata della quinta stagione della serie statunitense Mad Men, il brano Zoo be zoo be zoo, inciso dalla Loren per promuovere il film, sarà il perno di una performance canora di seduzione da parte dell’attrice Jessica Paré nel personaggio di Megan Draper. Visto il seguente apprezzamento del pubblico quest’ultima, registra una cover della versione francese di Gillian Hills che verrà inserita nella colonna sonora ufficiale della serie televisiva, a riprova dell’eredità culturale nell’immaginario collettivo della cultura americana a più di sessant’anni dall’uscita nella sale statunitensi.

Vettori collegati