El Cid

Film
El Cid

Allied Artists

1961-62

Italia - Stati Uniti

scenario
categoria
media
tag
cinema

Sophia Loren

attrice

Distribuito negli Stati Uniti a partire dal dicembre 1961 dalla Allied Artists, El Cid di Anthony Mann, prodotto da Samuel Bronston in compartecipazione con l’italiana Dear Film, non solo ha contribuito a consolidare la fama di celebri divi italiani, tra cui Sophia Loren e Raf Vallone, ma ha permesso inoltre la circolazione sul territorio americano di nomi di attori italiani allora meno conosciuti, come Massimo Serato, Rosalba Neri e Fausto Tozzi.

Ambientato nell’XI secolo in una Spagna invasa dai Mori e dilaniata dalle lotte interne, il film racconta le reali vicende del condottiero Rodrigo Diaz de Bivar detto El Cid Campeador, interpretato da Charlton Heston, da poco insignito del Premio Oscar per il film Ben-Hur (1959) di William Wyler. Attorno alla sua figura ruotano numerosi altri personaggi, tra cui Jimena (Sophia Loren), la donna amata dal protagonista, e il Conte Ordóñez (Raf Vallone), il principale antagonista del film. A fronte di un alto budget superiore ai 6 milioni di dollari, la pellicola si configura come uno dei maggiori incassi della stagione 1961-1962, ottenendo un’ottima accoglienza anche da parte della critica. Come esemplificato nella recensione di Frank Leyendecker pubblicata sulla rivista Boxoffice, del film non viene elogiata soltanto l’attenta ricostruzione storica e la forte componente di spettacolarità, ma anche il talento dei principali interpreti italiani: da Sophia Loren, “who puts great force and feeling into a role which has as many quiet moments as it has scenes of passion and hate” e che di lì a poco avrebbe vinto l’Oscar per La ciociara (Two Women, 1960) di Vittorio De Sica, a Raf Vallone, “who makes his every scene count as El Cid’s bitter enemy”. Parte del successo della pellicola è inoltre dovuto al lungo elenco di premi e candidature che seguono l’uscita in sala, di cui è opportuno menzionare la nomination all’Oscar per le migliori scenografie, curate dall’americano John Moore e dall’italiano Venerio Colasanti.

Una delle caratteristiche principali del processo produttivo del film risiede nell’attenta campagna di marketing adottata da Howard Newman, responsabile nazionale della pubblicità di El Cid. Basti pensare che per la promozione del film, la Allied Artist ha deciso di stanziare una somma di 500.000 dollari per la sola pubblicità sulle riviste nazionali, oltre a un’ulteriore spesa di 1.500.000 dollari per giornali, radio e televisioni. Come riportato in un articolo di Boxoffice del 2 ottobre 1961, una delle particolarità di questa “unprecedented” campagna pubblicitaria è “the individual tailoring of each insertion to the editorial image of the publication for which it is intended”. Nello specifico, nelle riviste dedicate a un pubblico maschile sono stati collocati inserti pubblicitari che mettevano in risalto il tema del viaggio e lo scontro tra l’eroe principale e il Conte Ordóñez, mentre in quelle femminili l’accento veniva posto sul ruolo di Sophia Loren e sulla storia d’amore tra lei e El Cid. A questo, si aggiungono anche altre strategie pubblicitarie che hanno contribuito a rendere il film una delle pellicole più viste di quel periodo: dall’ideazione di gadget che riprendono alcuni oggetti di scena (come gli stendardi dell'XI secolo, eseguiti in seta e bordati d'oro, o le spade di El Cid, realizzate in acciaio e ottone cesellato) fino ad arrivare ai più tradizionali poster, raffiguranti sia alcuni fotogrammi del film, sia le sagome dei principali attori (vedi copertina). Le immagini di Sophia Loren, abbigliata con abiti dell’epoca, circolavano nei principali cinema d’America, contribuendo di fatto a rafforzare il divismo dell’attrice italiana.

Infine, una volta terminata la distribuzione di El Cid e ottenuti gli incassi previsti, il responsabile creativo della Samuel Bronston Productions William Schneider annunciò la pubblicazione de The Making of El Cid, definito da alcuni critici “the most complete book ever to be written on the production of a motion picture”. Il saggio, scritto da Alexander Paal e James Poling, ricostruisce con dovizia di dettagli le vicende produttive e distributive del film, sottolineandone l’eccezionalità nel panorama cinematografico di quegli anni.

Vettori collegati

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Cinema italiano del dopoguerra

Stagione cinematografica

Titanus

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Fonti

AA. VV., “$2,000,000 Ad Budget Is Set for El Cid”, Boxoffice, 2 Ottobre, 1961, p. 15.

AA. VV., “Wealth of Accessories Support El Cid”, Boxoffice, 20 Novembre, 1961, p. 1 (inserto “The Showmandiser”).

Leyendecker, Frank, “El Cid”, recensione de “El Cid”, Boxoffice, 11 Dicembre, 1961, p. 14.

AA.VV., “To Publish 167-Page Book, 'The Making of El Cid'”, Boxoffice, 26 Marzo, 1962, p. 12.

Scheda redatta da: Jean Pierre Cretaz