1964
L’articolo di Anna e Giorgio Bacchi sulla Tredicesima Triennale di Milano mette in risalto la scelta innovativa del tema, “Il Tempo Libero”, riportando le parole di influenti personaggi del panorama culturale di quegli anni, tra cui Ernesto N. Rogers, direttore di Casabella, e Mildred Constantine, curatrice del MoMA.
Gli autori spiegano in poche righe le diverse declinazioni del tema da parte delle nazioni partecipanti all’esposizione, dal teatro tedesco al paesaggio finlandese, tenendo conto però che “leisure time can not be plotted or organized; the zest and the joy of living cannot be regulated.”
Degli Stati Uniti, oltre al ruolo chiave del “Committee for American Participation in the Triennale”, un gruppo indipendente di architetti, designer e scrittori, si racconta un aneddoto: all’apertura della mostra i materiali per l’allestimento non erano ancora arrivati, perciò nello spazio dedicato agli U.S.A. è stata posta temporaneamente una grande bandiera americana e un’indicazione con la dicitura “merce in transito”.
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