Elma Baccanelli

Nata negli Stati Uniti da genitori italiani, Elma Daisy Baccanelli è stata una figura di grande rilievo nella storia delle relazioni transatlantiche tra Italia e Stati Uniti. Baccanelli frequenta la Columbia University dove, oltre a letteratura inglese, studia letteratura, filologia e linguistica italiana, e ha come docente Giuseppe Prezzolini. Una volta conclusi gli studi, Baccanelli insegna italiano in una scuola di New York e lavora come traduttrice e revisore per il New York Times. Degna di nota è anche la sua attività di assistente del primo sindaco italoamericano di New York Fiorello La Guardia durante il suo terzo mandato consecutivo che si concluse nel 1945. 

Durante la Seconda guerra mondiale, Baccanelli è ufficiale del corpo delle ausiliarie dell'esercito americano e svolge diverse missioni per l'Office of War Information negli Stati Uniti. Nel 1944, viene assegnata all'Italia dove lavora per la US Information Service e, in seguito, per l'ambasciata americana a Roma nella Psychological Warfare Branch. Nel 1947, Baccanelli prende le redini della neonata sede romana del Foster Parents' Plan, un programma internazionale di sostegno economico riservato alle giovani vittime della guerra, nonché la prima organizzazione umanitaria non governativa a inventare la formula delle adozioni a distanza. Intervenendo con misure concrete, il programma aiuta 11.385 bambini italiani, tra cui orfani di guerra e bambini mutilati a causa di bombardamenti. Oltre a dirigere le pratiche amministrative del progetto, Baccanelli si reca personalmente presso i bambini presi in carico. Mettendo in primo piano la comunicazione diretta e personale tra gli assistiti e i benefattori americani, Baccanelli incoraggia i bambini a scrivere periodicamente una lettera ai genitori adottivi negli Stati Uniti tenendoli aggiornati sui propri progressi. 

Nella sua casa a Roma, Baccanelli organizza con cadenza regolare cene e cocktail di lavoro, invitando intellettuali, accademici, addetti militari, imprenditori e diplomatici americani. Tra i suoi ospiti abituali figurano anche alcuni degli esponenti di maggior spicco della letteratura e cultura italiana del Novecento, quali amici del marito Carlo Laurenzi, giornalista e inviato speciale della Stampa e del Corriere della Sera. Vanno ricordati Carlo Levi che realizza un ritratto di Elma Baccanelli in penombra, Eugenio Montale che fa una dedica alla figlia Laura su una prima edizione di Ossi di seppia, Teresa Foscari Foscolo, la nobildonna veneziana molto attiva in Italia Nostra nonché amica e musa di Bassani, Alfonso Gatto, Pier Paolo Pasolini, Vitaliano Brancati, Carlo Cassola, Giorgio Bassani, Giovanni Macchia e Manlio Cancogni. 

Baccanelli guida l'attività del Foster Parents' Plan per ventidue anni, fino a quando l'ufficio romano non chiude nel marzo del 1969. Un mese dopo, Baccanelli si ammala e, a luglio dello stesso anno, muore all'età di cinquanta anni.

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