Umberto Eco

Scrittore, critico letterario, accademico, giornalista, editore
Umberto Eco

1932-2016

Italia, Stati Uniti

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I primi contatti diretti tra Umberto Eco (1932-2016) e il panorama accademico americano risalgono al 1969. A quella data, per la verità, sul mercato editoriale statunitense già erano approdati due estratti della sua produzione saggistica, il primo da Diario minimo (Mondadori, 1963) in un numero speciale di Chelsea del giugno 1966 (n. 18/19), il secondo da Apocalittici e integrati (Bompiani, 1964) in un volume Penguin intitolato Italian Writing Today (1967). Si trattò, evidentemente, di pubblicazioni che ebbero scarso impatto al di fuori di una ristretta cerchia di lettori. Ben più decisivo nel 1969 l'incarico da Visiting Professor presso la New York University, alla quale Eco arrivò dalla sua cattedra di Semiotica al Politecnico di Milano. Da quell'anno si susseguono con regolarità fino al 2008 i soggiorni presso alcune delle più prestigiose università americane, tra cui Yale (1977 e 1980-81), Columbia (1978 e 1984) e Harvard (1993).

La permanenza negli Stati Uniti favorì una maggior rapidità nella diffusione dei lavori critici di Eco. Se un saggio fondamentale come L'opera aperta (Bompiani, 1962), presto disponibile in francese (Seuil, 1965) e spagnolo (Siex & Barral, 1966) deve attendere il 1989 per essere tradotta in inglese (The Open Work, Harvard University Press), alla metà degli anni Settanta una Theory of Semiotics (Indiana University Press) segue quasi immediatamente il Trattato di semiotica generale (Bompiani 1975). Il caso più interessante è però forse costituito nel 1979 da The Role of the Reader (Indiana University Press), che accoglie saggi dall'Opera aperta, da Apocalittici e integrati, dalle Forme del contenuto (Bompiani 1971), dal Superuomo di massa (Cooperativa Scrittori, 1976) e soprattutto da Lector in fabula, che appariva in Italia quello stesso anno (Bompiani).

La grande fortuna presso il pubblico americano giunge però nel decennio successivo, con l'esordio narrativo Il nome della rosa (Bompiani, 1980), i cui diritti negli Stati Uniti sono acquisiti da un colosso editoriale come Harcourt Brace Jovanovich (The Name of the Rose, 1983), e che trova un illustre traduttore in William Weaver. Divenuto rapidamente un bestseller, il romanzo è ripubblicato già l'anno successivo da Warner Books e, nel 1986, adattato per il grande schermo da Jean-Jacques Annaud. Sarà ancora Weaver a tradurre il secondo romanzo di Eco, Il pendolo di Foucault (Bompiani, 1988), l'anno dopo l'uscita italiana, e ancora per conto di Harcourt. Oggi Umberto Eco è tra gli scrittori italiani più diffusi sul mercato statunitense, sul quale sono disponibili oltre trenta titoli della sua produzione.

Vettori collegati

Chelsea

Rivista letteraria

Fonti

Capozzi, Rocco, cur. Tra Eco e Calvino. Relazioni rizomatiche. Milano: Encyclomedia, 2012.

Della Gala, Beniamino. "Un modello Eco per il romanzo storico? Alcune osservazioni sul nome d'autore di Umberto Eco in ambito transazionale". Intersezioni 1 (2022): 85-102.

Eco, Umberto, Gian Paolo Ceserani, Beniamino Placido. La riscoperta dell'America. Roma-Bari: Laterza, 1984.

Healey, Robin. Italian Literature since 1900 in English Translation: An Annotated Bibliography, 1929-2016. Toronto: University of Toronto Press, 2019.

Scheda redatta da: Gioele Cristofari