Goffredo Lombardo

Produttore
Goffredo Lombardo

1920-2005

Italia

scenario
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soggetti
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persona fisica, cinema

Imprenditore cinematografico di origini partenopee, Goffredo Lombardo è stato uno dei più importanti e influenti produttori italiani del dopoguerra legando il suo nome alla società Titanus. Fondata dal padre Gustavo Lombardo, nel 1961 Goffredo eredita la guida della società di produzione e fonda la Titanus-Metro, prima società di produzione filmica transatlantica dedicata alla circolazione dei film italiani negli Stati Uniti. Su iniziativa di Lombardo, e in collaborazione col distributore americano Joseph Levine, si affermano in America diversi capolavori del cinema d’autore italiano come Rocco e i suoi fratelli (Visconti, 1960), La ciociara (Two Women, De Sica, 1960) e Il Gattopardo (Visconti ), ma anche film italoamericani come Arrivederci Roma (The Seven Hills of Rome, Rowland, 1957).

Dopo aver affiancato il padre in giovanissima età, Lombardo debutta nel mondo della produzione negli anni Cinquanta quando assume la guida della Titanus. Come pure fecero altri produttori celebri fra cui Cristaldi, Ponti o De Lauentiis, Lombardo perseguì una felice strategia di mercato instradata su due prodotti filmici: uno più rischioso rivolto alla produzione di un cinema di qualità e destinato all’export internazionale; l’altro spiccatamente commerciale incentrato sul genere melodrammatico e sulle commedie del così detto “neorealismo rosa”, volto al mercato nazionale e destinato ad ammortizzare le spese del filone d’autore. Dalla collaborazione con autori come Luigi Comencini, Dino Risi, e il contributo attoriale di Gina Lollobrigida, Vittorio De Sica e una giovanissima Sophia Loren, nel corso degli anni Cinquanta la Titanus di Lombardo si rende celebre per la produzione della fortuna serie dei “Pane, amore” (Pane, amore e fantasia, 1953; Pane, amore e gelosia, 1954; Pane, amore e…, 1957) a cui segue il pur celebre Poveri, ma belli (Risi, 1957). Nella visione di Lombardo c’era l’idea di raccontare un’Italia scanzonata e in transizione culturale, dove i temi e le estetiche care al neorealismo (primo “genere” Made in Italy ad affermarsi nell’America del dopoguerra) si fondono con i toni brillanti della tradizione comica italiana, raccontando un paese in bilico fra modernismo e secolarismo, regionalismo e internazionalismo. Fra i film d’autore prodotti da Lombardo in questo periodo spiccano opere di registi che avranno un grande impatto nella cultura cinematografica statunitense: Viaggio in Italia di Roberto Rossellini (1954), Il bidone di Federico Fellini (1955) e soprattutto Le amiche di Michelangelo Antonioni (1955), che verrà ridistribuito in America nel 1963 sull’onda del successo de L’avventura (Antonioni, 1960). Oltre a queste pellicole di indubbio impatto statunitense, Lombardo scommise su nuovi giovani autori destinati ad affermare alcune delle loro opere nel circuito transatlantico, in particolare Elio Petri con L’assassino (1961), Lina Wertmuller con Let’s talk about men (1965) e Valerio Zurlini con La ragazza con la valigia (1961).

Il 1961 è un anno significativo per i rapporti commerciali transatlantici. In quell’anno nasce infatti la “Titanus-Metro”, società di produzione cinematografica per la circolazione internazionale dei prodotti del cinema italiano sorta dall’accordo fra Titanus e Metro Goldwyn-Mayer. Artefice di questo proficuo sodalizio è proprio Goffredo Lombardo, che sigla l’accordo insieme alla delegazione Metro presso i suoi uffici romani, assumendo la presidenza della neonata società, di cui Titanus è azionista al 51 %. Questi accordi facilitano per Lombardo la produzione di una nuova stagione di art film distribuiti nel circuito transatlantico e destinati a rimanere scolpiti nell’immaginario filmico americano: Rocco e i suoi fratelli (Visconti, 1960), in cui spiccano le interpretazioni di Alain Delon e Claudia Cardinale; e La ciociara (Two Women, De Sica, 1960), film che consacra Sophia Loren nello star system hollywoodiano (prima donna non-americana a ricevere l’Oscar per la miglior attrice protagonista), dando nuovo lustro al cinema italiano dopo la stagione neorealista degli anni Cinquanta. In un articolo di «Variety» intitolato Lombardo Italo Rationale si racconta:

Italo spectacle pix have become standard type of film on the same order as Hollywood westerns. Goffredo Lombardo, prexy of Titanus of Rome, opined in the course of a recent visit to New York. Taking note of the vast number of spees turned out by the Italian industry last year – “The Tartars.” “Queen of The Tartars.” “Fury of the The Barbarians.” “Revenge of The Barbarians.” etc. to name just a few – Lombardo expressed no fear that the bottom was about to drop out of the market, as long as they are made inexpensively enough. Even so, he predicted that there would always be room for "one big class spectacle a year." Titanus, of course, is coproducing Joe Levine’s "The Last Days of Sodom and Gomorrah," but Lombardo denies that this is essentially a spectacle. Rather, he said. "Last Days will be a sort "Dolce Vita" about ancient Sodom instead of modern Rome.

Tramite la Titanus-Metro Lombardo avvia un ambizioso progetto di produzione italo-americana per quattro film ad alto budget: Le Quattro giornate di Napoli (The Four Days of Naples, Loy 1962) con protagonisti Lea Massari e Frank Wolff che fu candidato all’Oscar per il miglior film straniero e la migliore sceneggiatura; Arrivederci Roma (The Seven Hills of Rome, Rowland, 1957), film-cartolina della città di Roma con protagonista la star italoamericana Mario Lanza, che rese internazionalmente nota l’omonima canzone; Sodoma e Gomorra (Aldrich, 1962) kolossal biblico con protagonista l’ormai affermata diva transatlantica Anna Maria Pietrangeli; e Il Gattopardo (The Leopard, Visconti, 1963), Palma d’oro a Cannes e candidato all’Oscar per i migliori costumi e al Golden Globe per il miglior attore debuttante, che riscontrerà un grande successo di critica e pubblico in America oltre a consacrarsi nella storia del cinema.

Gli ingenti costi finanziari sostenuti per queste due ultime grandi produzioni (si stima un costo totale di circa 9 miliardi di lire), secondo Lombardo, decretarono la sospensione delle attività Titanus. Nell’ultima fase del dopoguerra l’imprenditore italiano si dedicò principalmente alla distribuzione, per poi passare al settore televisivo. Premiato con diversi riconoscimenti nel corso della sua carriera, nel 1995 Lombardo è stato insignito del Leone d’Oro alla Carriera. Nel 2010 la vicenda di Lombardo è stata ricostruita nel documentario L’ultimo gattopardo. Ritratto di Goffredo Lombardo a cura di Giuseppe Tornatore, regista che debuttò alla macchina da presa proprio grazie a Lombardo e che, nel 1988, riporterà il premio Oscar al miglior film straniero in Italia col suo Nuovo Cinema paradiso.

Vettori collegati

Cinema italiano del dopoguerra

Stagione cinematografica

Joseph E. Levine

Distributor/Producer

La ciociara

Film

Arrivederci Roma

Film

Le amiche

Film

Titanus

Casa di produzione cinematografica

Variety, 9/1961

Articles section

Fonti

Anon, “Lombardo Italo Rationale: ‘Antiquities’ as Standard As American Westerns”, «Variety», 26 Aprile, 1961, p. 19.

Tornatore, Giuseppe, L'ultimo Gattopardo Ritratto Di Goffredo Lombardo, Titanus, 2011

Scheda redatta da: Giuseppe Gatti