“Life Guide”

«Alcuni sperimenteranno i primi teneri gemiti d’amore, si dichiareranno, compreranno case, si abboneranno a servizi di pannolini, tutto grazie ai film». Così Life descrive la funzione socio-economica del cinema in America, introducendo la sua personale lista dei film consigliati per il periodo estivo. In estate, infatti, il doppio del pubblico invernale si riversa negli oltre 12,000 cinema ad aria condizionata e nei 4,500 drive-in a cielo aperto per stimolare l’immaginazione, e con lei, nuovi consumi. In questa prospettiva, l’estate 1961 rappresenta un momento particolarmente felice per il cinema made in italy e il suo ruolo di mediazione transatlantica. Nella guida di Life spiccano infatti tre grandi capolavori della cinematografia italiana: Two Women (La ciociara) di Vittorio De Sica, «a triumph for Acrtress Sophia Loren»; La dolce vita di Federico Fellini, definito un «freddo, furioso studio del mondo della prostituzione, dell’omosessualità, della ninfomania e dell’abuso di droga in una Roma peccaminosa»; e infine Rocco and his brothers (Rocco e i suoi fratelli) di Luchino Visconti, «un’importazione Italiana largamente acclamata» che racconta una «storia cruda» di amore e odio tra fratelli. Dei tre film, che vinceranno premi internazionali (fra cui due Oscar) e rimarranno scolpiti nell’immaginario transatlantico, viene segnalata la caratura autoriale, la “crudezza” e le tematiche peccaminose. Qualità che caratterizzeranno gran parte della promozione del cinema italiano in America, contribuendo a costruirne “l’immagine di brand” così da rinsaldare l’ampio sistema di co-produzione fra Italia e Stati Uniti degli anni Sessanta. 

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