Alitalia

compagnia aerea di bandiera
Alitalia

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1946 / 2021

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Nel 1946, a seguito della revoca del veto alleato alla ricostituzione dell'aviazione civile italiana, il Ministero della difesa e la British Overseas Airways Corporation costituiscono la SpA Aerolinee Italiane Internazionali – ALII, chiamata dal 1947 Alitalia - Aerolinee Italiane Internazionali S.p.A., che opera il primo volo il 5 maggio del 1947.  Per i primi 10 anni, mentre la compagnia consolida le proprie attività e la propria immagine, con l’intervento delle Sorelle Fontana, che disegnano le divise del personale di bordo, e la grande attenzione alla qualità dei servizi offerti, soprattutto i pasti caldi su piatti di ceramica Richard Ginori, mentre i voli operati sono prevalentemente nazionali o europei. 
Nel 1957 Alitalia si fonde con la sua principale concorrente, LAI - Linee Aeree Italiane: l’acquisizione dei 37 mezzi facenti parte della sua flotta, molto moderni e di nuova costruzione, grazie ai finanziatori americani, consente ad Alitalia di rivolgersi con più decisione alle tratte internazionali, e a imporsi tra i grandi vettori internazionali. Il cambiamento del suo ruolo nel panorama internazionale è chiarissimo nel 1960, quando Alitalia diviene il vettore ufficiale delle Olimpiadi di Roma e trasporta un milione di passeggeri.
A questo cambiamento nelle attività e nelle qualità della flotta corrisponde una attenta revisione degli spazi in cui l’attività dell’azienda si svolge: tra i primi da ricordare gli aeroplani, come i Douglas DC-8 di cui Ignazio Gardella ridisegna gli interni con pochi colori “di toni caldi, e materiali quali il cuoio e il legno,” in cui durante i voli vengono proposti e venduti dipinti di grandi autori italiani, Guttuso, Cagli, Santomaso, Mirko, Corpora e Marino, e i pasti sono serviti con set di posate disegnate inizialmente da Gio Ponti, e quindi da Joe Colombo. O ancora biglietterie e negozi, come quello newyorkese, uno scrigno vetrato foderato di ceramica celeste disegnato da Gio Ponti, sedi per uffici e hangar, riproposto nel terminale disegnato sempre da Ponti nella Stazione Centrale di Milano, che ne riprende forme e colori, palazzi per uffici, come quello di Parigi a firma di Leo Calini, Eugenio Montuori e Cesare Ligini, o quello all’Eur progettato da Fabio Dinelli, hangar e aviorimesse, come quella avveniristica disegnata da Riccardo Morandi a Fiumicino, realizzata in cemento armato precompresso a tiranti e pilastri a forcella.
Come era già avvenuto nelle cabine e negli spazi comuni dei transatlantici della Italian Lines, la qualità degli spazi aperti al pubblico e quella dei luoghi di lavoro, sono testimonianza praticabile della capacità tecnica di una grande azienda, che è per trasposto quella di un popolo, che dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ha ripreso il controllo della propria struttura di governo e della propria economia, con esiti specifici e di grande interesse per il pubblico internazionale.

Vettori collegati

Alitalia Showroom, New York

Showroom

Trade With Italy

Rivista ufficiale della Camera di Commercio italiana a New York

Scheda redatta da: Marta Averna