Pier Paolo Pasolini

Scrittore, regista, attore, pittore
Pier Paolo Pasolini

1922-1975

Italia

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Scrittore, regista, attore, pittore e agitatore culturale comunista (ma espulso dal PCI nel 1950), Pier Paolo Pasolini si muove fin dagli anni Sessanta in un orizzonte intellettuale sovranazionale e anticipatamente postmoderno, per cui alla critica serrata della società italiana del dopoguerra si accompagnano l'attenzione e lo slancio verso i paesi meno industrializzati, dall'Europa dell'est all'India (celebre il viaggio con Morante e Moravia nel 1961) al continente africano. Meno scontato dunque, e posteriore, il rapporto con l'America. Il contatto si fa diretto, infatti, solo nella seconda metà del decennio, nel corso di due viaggi (1966 e 1969) dei quali è specialmente il primo, intrapreso per presentare al mercato statunitense l'uscita del film Uccellacci e uccellini, a costituire motivo di interesse. Destarono allora qualche sorpresa le dichiarazioni entusiastiche rese nel corso di un'intervista a Oriana Fallaci per L'Europeo ("Un Marxista a New York", 13 ottobre 1966), in cui lo scrittore si mostrava profondamente colpito dalla vitalità dei giovani americani e dalle prospettive di rinnovamento che gli parevano aprirsi in quella società, al contrario di quanto accadeva nei regimi comunisti nell'Europa orientale. 

L'interesse di Pasolini per l'America era infatti specialmente di natura politica. Dal punto di vista letterario, lo scrittore dichiarava apertamente lo scarso apprezzamento per le opere di Faulkner, Hemingway e Steinbeck, che avevano spesso costituito punti di riferimento per la generazione precedente (per Pavese e Vittorini, sopratutto), accordando invece maggior consenso a Eliot, Pound e sopratutto Ginsberg, che aveva conosciuto personalmente proprio durante quel primo viaggio (i due si incontrarono poi a Milano nel 1967). Meno eclatanti e meno documentati gli effetti del secondo viaggio, tre anni più tardi, alle soglie del periodo di crisi e disillusione politica che porterà Pasolini alla riflessione testimoniata dagli interventi sul Corriere della Sera e culminata nella stesura di Petrolio.

Alla metà degli anni Sessanta, comunque, la sua opera letteraria aveva già cominciato a filtrare negli Stati Uniti, pur in proporzioni ridotte. Un sorprendente incunabolo di quel trasferimento è senz'altro costituito dalla traduzione del 1954, di William Weaver (che allora viveva a Roma, come Pasolini stesso), della poesia L'Appennino (Folder 3), ancora inedita in volume e inclusa solo nel 1957 nella raccolta Le ceneri di Gramsci (Garzanti). Mentre proseguiva in antologia la diffusione della produzione poetica, e iniziava la distribuzione di quella cinematografica (Il Vangelo secondo Matteo è nelle sale statunitensi nel 1965), la penetrazione dei romanzi segue un processo più lento: la prima opera narrativa tradotta in America è infatti Ragazzi di vita, nel 1968, col titolo The Ragazzi (Grove Press), mentre è ancora Weaver che nello stesso anno procura il testo di Una vita violenta, ma per una casa inglese (la Jonathan Cape).

La lentezza nella traduzione americana dei romanzi è forse in parte dovuta al ritardo col quale, in Italia, fu approntata l'edizione del capolavoro incompiuto Petrolio, la cui uscita nel 1992 (Einaudi) ha senz'altro riacceso l'interesse per gli studi pasoliniani. Se tale situazione non ha favorito la produzione di una compiuta letteratura di secondo grado dedicata all'opera di Pasolini negli Stati Uniti, numerosissimi studi sono stati dedicati in anni recenti alla vicenda culturale dello scrittore e regista, e tra il 2012 e il 2013 il MOMA di New York ha allestito una retrospettiva completa sulla sua produzione cinematografica e pittorica.

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Fonti

Biancofiore, Angela. Pasolini. Palermo: Palumbo, 2003.

Chianese, Francesco. "Pasolini tra URSS e USA: L'intellettuale italiano negli anni della Guerra Fredda." Between 5, no. 10 (2015) [http://www.between-journal.it/].

Fallaci, Oriana. Viaggio in America. Milano: Rizzoli, 2014.

Ferraro, Alessandra, e Silvana Serafin. Pier Paolo Pasolini nelle Americhe. Udine: Forum, 2015.

Greene, Naomi. Pier Paolo Pasolini: Cinema as Heresy. Princeton: Princeton University Press, 1990.

Healey, Robin. Italian Literature since 1900 in English Translation: An Annotated Bibliography, 1929-2016. Toronto: University of Toronto Press, 2019.

Maggi, Armando. The Resurrection of the Body: Pier Paolo Pasolini from Saint Paul to Sade. Chicago: University of Chicago Press, 2009.

Pasolini, Pier Paolo. Lettere (1940-1954/1955-1975). Torino: Einaudi, 1986.

Schwartz, Barth David. Pasolini Requiem. 2 ed. Chicago: University of Chicago Press, 2017.

Siti, Walter. "Pier Paolo Pasolini." In Dizionario biografico degli italiani. Roma: Istituto della Enciclopedia Italiana, 2014.

Scheda redatta da: Gioele Cristofari