Volcano

Film
Volcano

Motion Picture Daily

1949-1953

Italy-United States

scenario
category
media
tag
cinema

Film melodrammatico con protagonista Anna Magnani, Rossano Brazzi e Geraldine Brooks, la vicenda produttiva e distributiva di Vulcano (Volcano, Dieterle, 1950) ha esercitato una notevole influenza sui rapporti transatlantici del dopoguerra. Esplicitamente prodotto da Ferruccio Caramelli e Panaria Films per il mercato statunitense, nel cast oltre ai già affermati Magnani e Brazzi, compare Enzo Staiola, il bambino comprimario di Ladri di biciclette (De Sica, 1948) e Eduardo Cinnelli, noto in America per i suoi ruoli di villain. La sceneggiatura, affidata fra gli altri a Renzo Avanzo (anche lui noto per l’interpretazione in Paisà), si avvalse del contributo ai dialoghi di Erskine Caldwell, autore del best seller La via del tabacco (1932) e “importato” da Hollywood insieme al regista William Dieterle, consociato al magnate David O. Selznick e già premiato agli Academy con The Life of Emile Zola.

Il film nasce e accresce la sua popolarità transatlantica nel segno della rivalità con Stromboli (Terra di Dio) di Roberto Rossellini. In primo luogo per la contrapposizione fra Anna Magnani, ex-partner di Rossellini, e Ingrid Bergman, con cui il regista romano aveva intrapreso un nuovo sodalizio amoroso e professionale a discapito, secondo le cronache, proprio della diva italiana. In secondo luogo, per la sovrapposizione tematica e produttiva dei film, entrambi incentrati su due siti vulcanici delle Isole Eolie - Vulcano e Stromboli – che portarono le rispettive troupe a girare in concomitanza nell’arcipelago siciliano durante l’estate 1949.

Questa “battaglia dei vulcani” si consuma attraverso un’intensa battage mediatica a cui Life, nel febbraio 1950, dedica un ampio articolo intitolato «Tempest on the Tiber». In un passaggio significativo, si ricostruiscono le origini commerciali e “morali” della produzione: «una strategia originariamente ispirata da una sconcertata cameriera dell'hotel di New York in cui il produttore Caramelli si era fermato lo scorso inverno. "Si vergogni Ingrid Bergman", l'ha sentita mormorare su un giornale di gossip, "che ruba il marito alla povera signora Magnani!". Considerando i suoi sentimenti allineati a quelli delle masse americane, e valutando con saggezza i vantaggi pubblicitari di un affascinante triangolo internazionale, Caramelli lanciò quella che era una contro-produzione».

Ma nonostante le riprese di Vulcano terminino nell’agosto del 1949 e l’uscita italiana avviene sei mesi più tardi, nel febbraio 1950, il film esce in America solo nel 1953 dopo una lunga e travagliata controversia distributiva. Sul film si abbatte infatti il visto di censura americano (il noto “Codice Heyes”) a causa del tema peccaminoso e le diverse scene di violenza presenti nel film. Il mancato visto costringe così i produttori a contrattare con tre diverse case di distribuzione statunitensi nel corso del triennio successivo: prima la Motion Picture Distributing and Sales Company, poi la Eagle Lion (che nel 1951 realizza i primi press book del film), e infine la United Artists, che acquisisce i diritti dalla Eagle. Mentre il competitor Stromboli aveva debuttato nelle sale statunitensi nel febbraio 1951, registrando un clamoroso flop commerciale, Vulcano debutta così solo il 5 luglio 1953.

Nel primo press book americano curato da Eagle Lion nel 1951, il film veniva promosso come «Volcano… Isle of passion» seguito dal claim: «like the white hot lava that bursts from its crater…». Per Anna Magnani, star di richiamo su cui era incentrata l’intera operazione promozionale, veniva riportato a più riprese e formati uno stralcio che la definiva «the most impressive actress since Garbo», ricordando le otto pa       gine a lei dedicate da Life (il già citato «Tempest on the Tiber») e sottolineando che Volcano fosse il suo primo film in lingua inglese. Negli articoli promozionali diffusi da Eagle Lion si sottolinea inoltre come «Vulcano blends Qualities of U.S. and Italian Films», definendo l’interesse americano per il cinema italiano «one of the most outstanding phenomena of the post-War II years».

Oltre alla sua rappresentazione del paesaggio del Sud Italia e l’uso espressivo dello spazio per rispecchiare il sentimento umano (una cifra caratteristica del modernismo cinematografico italiano), la produzione di Vulcano connessa all’affaire Rossellini-Bergman è stato un fenomeno mediatico di ampio rilievo che ha certamente accresciuto l’immagine del cinema e del divismo italiano in America come vero e proprio fenomeno di costume.

Related Vectors

"Tempest on the Tiber"

Life (7/1950)

Media gallery

Sources

Anile, Alberto, e Giannice, Maria Gabriella, La guerra dei vulcani. Rossellini, Magnani, Bergman. Storia di cinema e d'amore. Recco: Le Mani, 2014.  

J. A. V. B. “Stromboli and Volcano: a clarification”, Focus. A Film Review 3, n. 1 (Gennaio 1950):116, https://archive.org/details/focusfilmreview14243cath/page/n131/mode/2up?q=volcano&view=theater

Anon. “Stromboli beats Volcano to release”, Variety (10 Gennaio 1950): 3.

Eagle Lion. Inserzione promozionale del Press book di “Volcano”, Motion Picture Daily (20 Febbraio 1951): 10-17.

Anon. “’Volcano’ with Anna Magnani”. Harrison’s Reports 35, n. 24 (13 Giugno 1953): 94, https://archive.org/details/harrisonsreports00harr_1/page/n109/mode/2up?view=theater

De Astis, Gianfilippo. “Isole Eolie, anni Cinquanta: dopo il melodramma, a Stromboli e Vulcano riesplode la vita.” (5 Novembre 2018), https://ingvvulcani.com/2018/11/05/isole-eolie-anni-cinquanta-dopo-il-melodramma-a-stromboli-e-vulcano-riesplode-la-vita/

Author Giuseppe Gatti