1932-
Venice, Italy
Istituita nel 1932, la Mostra Internazionale del cinema di Venezia è il festival italiano del cinema più longevo, noto e apprezzato nel panorama internazionale, nonché la manifestazione cinematografica più antica al mondo dopo gli Oscar. A partire dal rilancio grazie al rilancio dell’Esposizione Internazionale d’Arte e del festival del cinema nel 1948, sono innumerevoli gli autori e le star hollywoodiane che sono state invitate, ispirate e celebrate dagli eventi artistici ospitati nella suggestiva cornice de Lido. In particolare, i Leoni d’oro e d’argento, assegnati ai miglior film in concorso, diventano l’equivalente europeo dei premi Oscar, donando prestigio internazionale a chi lo riceve. John Huston sarà premiato col Leone d’argento per Beat the Devil (1953), fortunata commedia con Gina Lollobrigida e Humprey Bogart prodotta da Rizzoli film, mentre nel 1958 il premio andrà a Fronte del porto (Elia Kazan, 1958) con Marlon Brando. Altri registi americani legati al festival di Venezia in questo periodo sono Arthur Penn, Billy Wilder, Samuel Fuller e Robert Aldrich.
Da un lato il festival di Venezia ha consacrato internazionalmente grandi capolavori e autori del cinema statunitense, dall’altro ha permesso ai film e autori italiani di giungere sul mercato statunitense con una positiva copertura critica e mediatica. Le figure di Federico Fellini e Michelangelo, come quelle di Sophia Loren e Marcello Mastroianni, presenti e premiati al Lido per diversi anni, hanno goduto di particolare risalto tanto che nel 1998 il festival ha dedicato proprio a Mastroianni il premio assegnato al miglior attore emergente.
A fronte del crescente successo e dell’attenzione della stampa internazionale (sono centinaia i giornalisti che accorrono al Lido da tutte le parti del mondo), dal 1956 il festival istituisce una preselezione ai film in concorso, promuovendo la collaborazione fra produttori, esercenti e distributori nel rilancio delle sale attraverso i film di qualità. In un articolo apparso su Variety nel 1961 firmato dall’allora presidente del festival Domenico Meccoli, il dirigente italiano spiega: «I was reading that while 30 years ago Manhattan had only three or four art theatres, now there are over 20. In Italy, a company which since switched its release program to an accent on art films with the formula: "better films for better audiences” has
enjoyed a considerable commercial success». Lo scopo del Festival, prosegue Meccoli, è quello di stimolare le produzioni di qualità e sostenerne la circolazione internazionale. Più che una corsa al Leone d’oro, il festival si pone come un vero e proprio “showcase” della cultura cinematografica internazionale. Grazie all’atmosfera glamour e il paesaggio del Lido di Venezia e il clima mite a cavallo fra agosto e settembre, donano al Festival un grande appeal internazionale, incarnando nell’immaginario statunitense tutti quei valori di modernità, sofisticatezza e stile associati alla società e alla cultura cinematografica italiana.
Oltre alla connessione con la Biennale, l’atmosfera e l’immaginario del festival si è da sempre caratterizzato come espressione di italianità, stringendo collaborazioni virtuose con enti e marchi iconici del made in italy. Fra questi c’è Campari che dal 2015 è uno degli sponsor principali del Festival. L’azienda in questo senso promuove eventi di riscoperta dell’internazionalismo del cinema italiano del dopoguerra in particolare nella figura di Federico Fellini (che nel 1984 realizzerà uno dei primi spot d’autore proprio per Campari) e del contesto della dolce vita.
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Federico Fellini
director
Sophia Loren
actress
Eitel Monaco
Producer/ANICA president
The Girlfriends
Film
Monica Vitti
Actress
Playboy
magazine
Titanus
Production studio
Variety, 9/1961
Serie di articoli
Documents
Sources
Meccoli, Domenico. “Venice Film Festival Ideal: Something New, Different , More.” Variety (26 Aprile 1961): 61.