Marcello Mastroianni

actor
Marcello Mastroianni

1924-1996

Italy

scenario
category
parties
tag
people, cinema

Federico Fellini

director

Carlo Ponti

producer

Sophia Loren

actress

Pietro Germi

Director

Marcello Mastroianni è stato certamente l'attore italiano più conosciuto e acclamato negli Stati Uniti. Alter-ego attoriale di Federico Fellini (con cui realizza I Vitelloni, La dolce vita e 8 e 1/2) e protagonista dei film italiani di maggior successo transatlantico del dopoguerra (I soliti ignotiMatrimonio all'italiana, Ieri, oggi e domani, La Notte, Una giornata particolare, ecc.), oltreoceano Mastroianni ha incarnato la quintessenza del divismo italiano: simpatia e sofisticatezza, passione ed eleganza, sentimentalismo e risolutezza, cosmopolitismo e regionalismo, sono infatti i tratti che ne hanno contraddistinto ruoli filmici e personalità mediale.

Gli occhiali da sole neri da cui filtra lo sguardo sornione e la sigaretta poggiata sulle labbra, gli abiti eleganti ma essenziali, indossati con sobria disinvoltura, sono i tratti iconici che ne tratteggiano l'archetipo del moderno di latin loverCome analizza Jocelyn Reich, infatti, l'etichetta di "latin lover" ha reso Mastroianni un «bene di consumo» per il pubblico statunitense. Eppure Mastroianni ha soprattutto tradito un'immagine non pacificata della mascolinità italiana incarnando l'inettitudine enti-eroica dell'uomo scosso dai mutamenti sociali, politici e sessuali nell'Italia del boom e, più in generale, la crisi della mascolinità occidentale del dopoguerra. Oltre al ruolo di donnaiolo impotente ne Il Bell'Antonio (Bolognini, 1960) e dell'omosessuale antifascista in Una giornata particolare (Scola, 1977), una singolarità nella filmografia dell'attore è il suo ruolo in The 10th Victim (La decima vittima, Petri, 1965) prodotto da Carlo Ponti, dove Mastroianni sfoggia un'inedita acconciatura bionda all'interno di un setting fantascientifico. Nei panni di un avvenente killer che partecipa a un distopico gioco della morte a gestione statale, Mastroianni si muove all'interno di architetture e oggetti di design ideati in collaborazione con il Gruppo N, offrendo al pubblico statunitense un'ancora oggi inedita versione del seduttore italiano in chiave sci-fi e avant-pop, le cui pulsioni amorose - anticipando la logica dei dating reality show - sono in balia degli algoritmi e dello spettacolo di massa.

Il "bel Marcello" visita per la prima volta l'America nella primavera del 1963 per il tour promozionale di Divorzio all'italiana che gli frutta un articolo a tutta pagina sul Time. A proposito di quella prima visita negli States, Mastroianni ricorderà: “It was like the first time that Marlon Brando had come to Rome; even bigger than that - and I say it with all modesty - because maybe the Americans are more prone than the Italians to glorifying somebody who has reached a certain fame or position in life... Largely thanks to La Dolce Vita, they regarded me as a star, as one of those golden people who lived in a plush Hollywood mansion.”

Se Jack Lemmon dichiarerà di non conoscere «nessun attore con più foto sui giornali» come Mastroianni in America, il divo italiano rimarrà deluso e incompatibile allo star system hollywoodiano, tanto da rifiutare, come pure Fellini, future proposte di lavoro in California (fra cui un ruolo da latin lover insieme a Frank Sinatra per un film chiamato "El Toro" che verrà poi recuperato nello spot Martini del 2017 con protagonista George Clooney). Sempre il Time, nell'anno della sua scomparsa, lo ricorda come «a kind of emotional cologne for the modern male. And no one wore the style as elegantly as he: the dark suit, the narrow tie, the eyes of a man who's been up three nights straight doing things that would excite anyone but him».  

Con La dolce vita, in cui interpreta il ruolo di un affabile e disallineato giornalista di costume, Mastroianni conquista il pubblico americano e si impone come il principale divo maschile europeo: «Americans were instantly smitten with Marcello’s sporty little hot rod» - lo ricorda così il Guardian, a proposito delle scene a bordo dell'iconica Triumph TR3 - «his disaffected scowl, and the seductive artifice of the filmed nighttime splayed across the background». 

Ma è con Divorce Italian Style (Divorzio all'italiana, Germi, 1961) che Mastroianni ottiene il riconoscimento della critica anglo-americana ricevendo un BAFTA Award nel 1962, un Golden Globe e una nomination all'Oscar come miglior attore, a cui seguirà un altro premio BAFTA per Ieri, oggi e domani (1963). In quell'anno Dora Jane Hamblin sulle pagine di Life ne riassume così i tratti attoriali del suo stile tipicamente italiano recensendo Marriage Italian Style: «Mastroianni meanwhile slips unobtrusively and cleverly from a youthful roué to a wistful one, and what began as a noisy, hokey clash of wills becomes a wry, touching conflict in which the only victor is humanity which nobody can depict in all its fine fallibility quite so well as the Italians».

Related Vectors

Federico Fellini

director

Sophia Loren

actress

Academy Awards

premio cinematografico

Carlo Ponti

producer

Postwar Italian Cinema

Film season

8 & 1/2

film

La Dolce Vita

film

"How Big is La Dolce Vita in America?"

Boxoffice, 10/07/1961

Joseph E. Levine

Distributore/Produttore

Franco Cristaldi

Producer

Claudia Cardinale

Actress

Divorce Italian Style

film

Pietro Germi

Director

Yesterday, Today and Tomorrow

Film

Vittorio De Sica

Director/Actor

Big Deal on Madonna Street

Film

Lux Film

Production studio

Michelangelo Antonioni

Director

Mario Monicelli

Director

Giulio Coltellacci

Art director

Playboy

magazine

The Tenth Victim

Film

Media gallery

Sources

Hamblin, Dora Jane,  "High Hokum - Italian Style", Life, 29 Febbraio 1965, p. 10.

Donald Dewey, "In America", in Id.Marcello Mastroianni: His Life and Art, Birch Lane Press, New York, 1993, pp. 133-141.

Reich, Jacqueline, Beyond the Latin Lover: Marcello Mastroianni, Masculinity, and Italian Cinema, Bloomington: Indiana University Press, 2004.

Author Giuseppe Gatti