Società di Navigazione Italia

passenger shipping line
Società di Navigazione Italia

Di Alf.dlp - Opera propria, CC0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=99164263

1932 / 2002

scenario
category
parties
tag
business/company

Fondata attraverso passaggi e accorpamenti successivi durante il Ventennio Fascista, dal 1936 è destinata ai servizi transoceanici di linea tra i porti del Mediterraneo e quelli americani: anche solo per questo svolge un ruolo preminente nella costruzione dell’immagine italiana attraverso le stanze e gli spazi comuni delle navi che mantenevano le comunicazioni tra i due continenti, trasportando non solo migranti, ma, specialmente dopo la metà degli anni ’50, anche turisti e potenziali partner commerciali interessati alla produzione italiana.
All’approvazione dell’European Recovery Plan, il piano Marshall, cui corrisponde la restituzione di alcune delle navi della flotta requisite durante la guerra dall’esercito americano, prende avvio il processo di ricostruzione e di riallestimento della flotta italiana. La Società se ne fa promotrice e regista, cercando attraverso le stanze e gli spazi comuni delle navi di trasmettere la ricchezza della rinnovata identità italiana, in nuovo sviluppo dopo la guerra: per questo affida per concorso l’allestimento delle nuove navi a gruppi estesi, in cui sono presenti più professionisti per ogni campo di intervento, espressione della varietà di idee progettuali e volontà artistiche di cui il paese è ricco, che si appoggiano su pochi grandi allestitori di stanza a Genova, come le O.A.R.N. e a moltissime imprese di dimensioni medio piccole nel campo dell’arredo, come Cassina, del complemento e dell’artigianato artistico, come le Manifatture M.I.T.A. per arazzi e tessuti. Le navi sono costruite in linea con le più avanzate normative internazionali in materia di sicurezza, elaborate dal 1948 durante la Safety of Life at Sea (SOLAS), e proprio per questo affiancano tecnologie e materiali d’avanguardia, lavorazioni artigianali e artistiche in un insieme corale e perfettamente progettato, indipendentemente dagli attori coinvolti.
La Società promuove la qualità del viaggio sulle navi della sua flotta e della metà che consentono di raggiungere anche attraverso campagne pubblicitarie sulla carta stampata, che fanno leva su molti cliché associati al Belpaese: il tempo clemente, dal momento che le navi percorrono la cosiddetta sunny line, in cui è possibile usare ponti esterni e piscine per tutto l’anno, l’eleganza degli interni, la qualità del cibo, la bellezza delle donne, spesso associati in immagini sintetiche altrettanto eleganti e suggestive dell’esperienza. Grazie a questa immagine attentamente costruita, le navi, mezzo di trasporto preferito di politici, grandi industriali e star dell’industria cinematografica, divengono set ideali per servizi di moda e riprese cinematografiche.
L’ampliamento della flotta continua fino agli anni ’60, anche dopo il pesantissimo naufragio dell’ammiraglia, l’Andrea Doria: nel 1965, quando ormai il trasporto aereo aveva preso il sopravvento su quello navale, vengono varate la Raffaello e la Michelangelo. Da qui si avvia un lento processo di decadenza, in cui si prova senza esito positivo ad affiancare al trasporto passeggeri l’attività di crociera.

Related Vectors

Giulio Cesare

Ocean liner setting

"Flagships three"

Interiors, 7/1966

Gustavo Pulitzer - Finali

designer

Altamira

supplier

Raffaello

Ocean liner setting

Michelangelo

Ocean liner setting

Giulio Minoletti

architect

Conte Grande

ocean liner setting

O.A.R.N.

Officine Allestimenti e Riparazioni Navali

Gio Ponti

architect

Nino Zoncada

designer

Aldo Giurgola

architect

Piero Fornasetti

artist

Fausto Melotti

sculptor

"Luxury floats light on the Andrea Doria"

Interiors, 9/1952

Cassina

Furniture

Paolo De Poli

artist

Salvatore Fiume

artist

Lucio Fontana

artist

Pietro Melandri

artist

Tranquillo Marangoni

artist

Edina Altara

artist

Romano Rui

artist

Guido Gambone

ceramist

Piero Zuffi

artist

Ilario Rossi

painter and engraver

Emanuele Luzzati

set designer

Domenico Pedronzani

artist

Felicita Frai

painter

Antonia Tomasini

painter

Antonio Cassi Ramelli

designer

Matteo Longoni

designer

Manifattura MITA

textile industry

Umberto Nordio, Vittorio Frandoli, Aldo Cervi-Hirsch, Romano Boico

architects

Sources

Eliseo, Maurizio, and Paolo Piccione. 2001. Transatlantici. Storia delle grandi navi passeggeri italiane. Genova: Tormena.

Author Marta Averna