The Wonders of Aladdin

Film
The Wonders of Aladdin

Embassy Pictures Corp.

1961

Tunisia/Italy/United States

scenario
category
media
tag
cinema

Vittorio De Sica

Director/Actor

Joseph E. Levine

Distributore/Produttore

Singolare produzione Italo-Franco-Statunitense, Le meraviglie di Aladino è la prima commedia cinematografica ispirata ai racconti di Aladino. Prodotta da Joseph Levine, vede nel cast Vittorio De Sica, Aldo Fabrizi, Fausto Tozzi, Giovanna Galletti e Mario Girotti, mentre la regia si avvale dell'assistenza e degli effetti speciali di Mario Bava, con scene di Flavio Mogherini e fotografia di Tonino Delli Colli.

Il film, dagli incassi e l'accoglienza esigua, segue un piano di produzione di film in costume a codirezione italo-statunitense coordinato da Lux Film e distribuito in America da Metro Goldwin Mayer. Aladino segue infatti la produzione de Il ladro di Bagdad (1960) diretto da Bruno Vailati con la supervisione dell'americano Arthur Lubin, e Morgan il Pirata (1961) diretto da André de Toth e Primo Zeglio. Anche per Aladino, all'americano Henry Levin è affidata la direzione generale e l'interpretazione del protagonista Donald O'Connor, mentre Bava si occupa degli effetti speciali coadiuvato dall'operatore Marcello Gatti e della direzione del cast italiano, con Vittorio De Sica nei panni del Genio della lampada, Aldo Fabrizi in quelli del sultano, Fausto Tozzi in quelli del perfido Gran Visir e nei panni del principe Moluk, Mario Girotti, che di lì a poco avvierà una duratura carriera transatlantica col nome d'arte di Terence Hill. In questa trilogia, la produzione si avvale inoltre dei contributi di Tonino Delli Colli per la fotografia e Flavio Mogherini per le scene, mentre le musiche vengono affidate sempre a un autore italiano (nel caso di Aladino, Angelo Lavagnino). Si tratta di figure di eccellenza  nel panorama del cinema italiano del dopoguerra che nel corso della loro carriera apporteranno innovazioni tecniche e stilistiche, ricevendo, come nel caso di Delli Colli anche riconoscimenti oltreoceano.   

Il soggetto, curato da Stefano Strucchi e Duccio Tessari, che firma la sceneggiatura insieme a Franco Prosperi e altri autori francesi, incentra la storia sulle disavventure di Aladino, inserendo numerose scene di commedia slapstick e di esposizione sessualizzata dei corpi femminili, sostanziate principalmente dal grande ruolo svolto da scenografie e costumi. In particolare, la costumeria è interamente affidata alle maestranze italiane a cui viene dato risalto nei titoli di testa: Giorgio Desideri agli abiti, Eligio Trani al trucco e Gustavo Sisi alle acconciature. In un periodo in cui la figura artistica del costumista inizia ad affermarsi anche grazie alle forme di  connubio fra moda, sartoria e scenografia italiana nel cinema che permetteranno a Piero Gherardi di vincere l'Oscar per il miglior set design della Dolce Vita nel 1961. La produzione di Aladino esemplifica questo connubio con un set tutto all'italiana (scene, costumi ed effetti speciali) che determina la cifra stilistica dell'intero film, producendo alcuni lasciti culturali. Si può infatti scorgere più di una somiglianza fra i costumi e la caratterizzazione del Sultano di Fabrizi e il Gran Visir di Tozzi, con quelle dei rispettivi personaggi di Aladdin, la classica trasposizione animata Disney del 1992.        

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Vittorio De Sica

Director/Actor

Joseph E. Levine

Distributore/Produttore

Lux Film

Production studio

Media gallery

Sources

Alberto Pezzotta, Mario Bava, Il Castoro Cinema, Milano, pp. 45-46.

Author Giuseppe Gatti