8 & 1/2

Prodotto da Angelo Rizzoli e distribuito da Cineritz, 8 e ½ di Federico Fellini segue il successo internazionale de La dolce vita (1960) affermandosi nella storia del cinema come il film più "universalmente acclamato" dalla critica internazionale e dai filmmaker della New Hollywood (da Scorsese a Woody Allen) e della generazione successiva (come Spike Lee o Quentin Tarantino).

Il film, girato negli studi di Cinecittà, racconta la vicenda di Guido (Marcello Mastroianni) un regista in crisi artistica ed esistenziale che riflette quella di Fellini il quale - alle prese col suo ottavo film “e mezzo” prodotto da Rizzoli - era caduto in un blocco creativo. Presenti nel film anche l'attrice americana Anouk Aimee e le dive italiane Claudia Cardinale e Sandra Milo.     

Distribuito in America nel giugno 1963 da Joseph E. Levine (che ne acquisì i diritti già prima della prima proiezione e presenziò alla premiere americana insieme allo stesso Fellini), il film divise la critica circa la ricezione che un film così "sperimentale" potesse avere sul pubblico americano, ma senza dubbio attestò Fellini come autore e intellettuale moderno. Paragonato a Citizen Kane da Dwight McDonald, il film riceve 5 candidature all'Oscar vincendo il premio come miglior film straniero e migliori costumi a Piero Gherardi nell'edizione 1964 degli Academy Awards, registrando ottimi incassi al botteghino statunitense.

Come scrisse il New York Times: «If Mr. Fellini has not produced another masterpiece – another all-powerful exposure of Italy's ironic sweet life – he has made a stimulating contemplation of what might be called, with equal irony, a sweet guy». Se infatti la Dolce vita esportò l'immagine di un'Italia moderna e scanzonata, 8 e ½ ne evidenzia una modernità espressa nelle forme stesse del racconto filmico, presentando un personaggio esistenzialmente ed espressivamente inquieto che - assieme ai lavori di Antonioni - rifletterà i caratteri ambivalenti e a tratti universali dello stile di vita moderno. 

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